Cari lettori,
ho l’onore di rivolgermi a voi per la prima volta dalla mia elezione lo scorso maggio, e colgo l’occasione per ringraziare nuovamente l’Assemblea che mi ha eletto: ho accettato la carica di Presidente con spirito di milizia ed immensa gratitudine nei confronti della Confederazione Elvetica e dell’Italia, in particolare di Milano, che tanto hanno dato a me e alla storia imprenditoriale della mia famiglia giunta dalla Turgovia un secolo e mezzo fa.
Innanzitutto desidero esprimere un sentito ringraziamento a Giorgio Berner, e mi sento di farlo a nome di tutti i Soci, dei colleghi del Consiglio di Amministrazione e del team camerale, per i grandi risultati e i successi durante la sua Presidenza. La Camera in questi anni ha compiuto un cambiamento radicale e necessario, raggiungendo il pieno autofinanziamento quale ente privato e dimostrando di essere in grado di realizzare importanti progetti imprenditoriali, primo tra tutti la realizzazione dello Swiss Corner, oggi riconosciuta ed apprezzata location nel dinamico contesto milanese, con un investimento importante e un obiettivo coraggioso, in cui non tutti all’inizio credevano.
Oggi la nostra Swiss Chamber, con professionalità e dinamico spirito imprenditoriale, è una tra le più attive e ben posizionate Camere estere in Italia. Ma ci attendono ancora grandi sfide. Usciamo da un biennio non facile, per il quadro economico e politico italiano, che, insieme ai lavori di ristrutturazione che hanno bloccato le nostre attività per diversi mesi, hanno inciso negativamente. Abbiamo tuttavia ripreso prontamente le attività con i primi incoraggianti risultati, e lanciato il nuovo pioneristico servizio legato al neo costituito Centro Studi TPF per la promozione del Third Party Funding in Italia.
Con la mia Presidenza, tenendo sempre bene a mente la mission – sostenere le imprese svizzere sul mercato italiano e contribuire alla miglior immagine e conoscenza della Svizzera in Italia – intendiamo: proseguire con l’attività di comunicazione, non solo attraverso il consolidato programma di eventi di rilevanza bilaterale, ma anche completando e aggiornando il processo di posizionamento presso i media tradizionali e i new media; ampliare il neocostituito gruppo Giovani, in cui crediamo fortemente e che rappresenta il nostro futuro; proseguire l’ampliamento della base associativa; ed infine sviluppare ulteriormente le collaborazioni istituzionali con l’Ambasciata, il Consolato e la S-GE, e quelle intercamerali con Unioncamere e le Camere estere in Italia.
Questo autunno abbiamo approfondito i temi dell’innovazione e dell’intelligenza artificiale, dell’energia, e intendiamo completare la presentazione ad un pubblico più ampio del volume “Svizzera, un ponte per l’Italia”, un libro dedicato all’ultimo secolo di relazioni, non solo economiche, ma anche culturali e sociali tra i due Paesi, che ci auguriamo abbiate apprezzato e possiate promuovere anche come testimonianza più ampia delle storiche relazioni che accomunano i due paesi, con un interessante sguardo al futuro.
Per concludere, desidero esprimere la mia riconoscenza nei confronti di tutte le grandi realtà dell’Advisory Board per il sostegno continuato e fattivo, e ringraziare l’Ambasciatrice Rita Adam e il Consigliere Federale Guy Parmelin, Capo del Dipartimento Federale dell’Economia, per il recente incontro ristretto sul tema delle relazioni economiche bilaterali e degli scenari degli investimenti Svizzeri in Italia. Sono anche lieta di dare il nostro benvenuto alla nuova Console generale di Svizzera a Milano Sabrina Dallafior, con cui sono certa collaboreremo al meglio negli interessi comuni. Grazie per l’attenzione ed un caro saluto a tutti: buona lettura!
Barbara Hoepli
