Care amiche e cari amici, ho il grande piacere di rivolgermi a voi in apertura di questo numero dedicato anche al ruolo della donna nella società svizzera.
Il periodo storico attuale è ancora caratterizzato dalla crisi economico-politica che ha influenzato anche lo sviluppo sociale e civile. La crisi ha coinvolto particolarmente l’Europa, in cui si registra un diffuso cambiamento nell’elettorato, spesso insofferente verso la politica istituzionale e sfiduciato dal perdurare della crisi.
Sono riemersi gli spiriti indipendentistici, che sfidano il tradizionale asse politico dall’interno. In questo quadro la Svizzera può offrire spunti positivi quali il federalismo (fiscale cooperativo), spesso richiamato nel contesto internazionale quale positivo e stabile esempio o in politica di migrazione, con una solidarietà responsabile, come emerso all’ultimo forum italo-svizzero e da noi approfondito sullo scorso numero.
Un paese con un sistema di formazione (duale) altamente specializzata e aderente a mondo del lavoro, che annovera diversi atenei tra i più prestigiosi al mondo, con un alto numero di premi Nobel, 28 (tra i più alti pro-capite); e recentemente l’Onorificenza mondiale per la Chimica 2017 a Jacques Dubochet. L’innovazione è il fattore di successo per le imprese che si confrontano su un mercato globale e l’economia svizzera nel mondo ne testimonia la sua tradizionale grande capacità innovativa.
In questo numero riportiamo gli interessanti spunti emersi nel corso del nostro convegno sull’innovazione e Internet of Things, e quello sul ruolo della piazza finanziaria svizzera.
Rivolgo un ricordo particolare a Claudio Generali, già Presidente dell’Associazione Banchieri Ticinesi, che ha svolto la sua ultima apparizione pubblica presso la nostra sede proprio un anno fa, sul tema del ruolo delle banche svizzere sul mercato finanziario italiano.
Il dossier di questo numero è dedicato al ruolo della donna e ringrazio innanzitutto la Presidente della Confederazione, Doris Leuthard, per averci concesso la sua interessante intervista, di cui siamo molto onorati. Le donne svizzere hanno dovuto attendere più di altre a livello europeo per avere il diritto di voto, ma già nel 2011 il Governo a Berna era composto da ben cinque donne su sette Consiglieri federali. Abbiamo chiesto l’opinione ad alcune signore di successo in diversi ambiti, che contribuiscono con il loro apporto alla crescita del paese. In particolare nel settore dell’innovazione, ben il 14,5% delle imprese tecnologiche sono create da donne. Recenti analisi evidenziano che i team misti sono più produttivi e che la donna, per le caratteristiche e stile di leadership unite a perseveranza e competenza, può rappresentare un ulteriore opportunità di sviluppo.
Ringrazio il nostro Ambasciatore Giancarlo Kessler per il sostegno e in particolare per averci concesso l’opportunità di distribuire il nostro magazine presso l’Ambasciata a Roma. Dal prossimo numero la distribuzione si allargherà anche alle sedi Copernico di Milano, Torino e Roma.
Concludo con un’importante novità in tema di servizi a supporto delle PMI. Swiss Chamber offre l’opportunità di beneficiare dei “Voucher per l’internazionalizzazione” (istituiti dal Ministero dello Sviluppo Economico), grazie alla collaborazione con TEM (Temporary Export Manager), professionisti con una pluriennale esperienza nell’ambito del commercio estero. Un caro saluto e buona lettura!